L’area di progetto è rappresentata da un importante vuoto urbano all’interno del centro storico di Milano. Venuto a caratterizzarsi in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Questo spazio viene ad assumerne quindi un particolare valore di memoria collettiva. Il vuoto diviene dunque disegno progettuale, stratificazione della memoria della città e si configura come uno strumento di correlazione tra spazi pieni e vuoti.
Il progetto si sviluppa articolando il volume residenziale rispetto ad un vuoto centrale, riprendendo quindi il tema delle corti, che sono presenti in tutto il contesto urbano.
La corte, spazio aperto e fruibile, è elemento di unione tra la strada principale e la retrostante via Brisa, caratterizzata dalla torre dei Gorani. Proprio in questo punto il vuoto diventa piazza, ospitando al livello -1 una galleria d’arte contemporanea che ben dialoga con lo spazio pubblico soprastante della piazza.
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